lunedì 3 dicembre 2012

un tarocco al giorno leva l'ansia di torno

Ciao, ho appena finito di guardare un film intitolato Julie&Julia, con la mitica Meryl Streep nei panni della donna che ha insegnato la cucina francese alle casalinghe americane che non hanno un cuoco a casa. Julie Powell aveva 30 anni quando si rese conto che per diventare una vera scrittrice doveva scrivere, e per scrivere doveva trovare l'argomento che le suscitasse una passione tale da sostenere la fatica e l'impegno di mettere ogni giorno i suoi pensieri sul foglio. Pensò ad un Blog e si prefisse una data, e un obbiettivo: 365 giorni e 524 ricette del libro di cucina di Julia Child da sperimentare ai fornelli. E ci riuscì: il progetto è arrivato alla fine, il suo blog ha avuto lettori, riscontri e critiche positive; è diventata una scrittrice e soprattutto ha imparato a cucinare come Julia Child, la sua eroina. Il suo Blog è diventato un libro, e il libro è diventato un film. E tutto questo è stato possibile solo grazie alla convinzione che una volta tanto avrebbe dovuto finire ciò che aveva iniziato mettendo a repentaglio il suo matrimonio, il suo lavoro e il suo gatto, e senza disattendere mai un solo giorno i suoi lettori (senza saperne se ne avrebbe avuto uno). Questo film mi è piaciuto moltissimo perchè mi ha ispirato. Anch'io scrivo da anni, sogno di fare la sceneggiatrice di cinema, e ho tante storie nel cassetto. Anch'io ho un blog di cui mi ricordo solo ogni tanto, e ho una grande passione che mi distrae da tutto il resto, e proprio per questo è terribilmente utile: i tarocchi di Marsiglia. Così ho deciso che voglio provare a usare tutto il 2013 per scrivere sul mio blog di tarocchi. ntitolerò il progetto: un tarocco al giorno leva l'ansia di torno! Ogni mattina da anni, afferro il mio mazzo di tarocchi e tiro su una carta per sapere come andrà la giornata. Di solito ne servono almeno tre per avere una risposta chiara. Mi lascio suggerire dal mago, dalla papessa, dall'appeso o dall'imperatrice, qualche dritta sulle scelte da compiere, sulle relazioni con le persone che amo, sui sogni nel cassetto da realizzare, sui cambiamenti da affrontare, sugli ostacoli da superare. Gli Arcani si guardano fra loro, e io li osservo: il modo in cui si guardano, dall'alto in basso o dal basso in alto, il modo in cui ammiccano, si scontrano, si danno le spalle, si fanno smorfie e linguacce. E interpreto cosa cercano di dirmi, a volte con successo, altre volte con la frustrazione di non averli capiti. Quello che ho imparato in questi anni è che ci sono migliaia di cose che possono venire fuori da una lettura, e sono tutte giuste, ma devi saper distinguere dal mazzo quella che non mente in quell'istante. Se qualcosa va storto è perchè sei tu che non hai sufficiente apertura o la dovuta attenzione. I tarocchi hanno sempre e comunque un buon consiglio da darti, e stanno dalla tua parte anche quando fai le scelte sbagliate. Io quest'anno ne ho combinate di cotte e di crude, ho viaggiato fuori e dentro al cuore, ho cambiato vita, casa, paese, progetti e sogni. E ho letto tutti i tarocchi tutte le mattine. Nell'attesa che il 2012 finisca, e inizi il nuovo anno, mi preparo a lanciare questa sfida, mischiando bene le 78 carte. 365 giorni e 234 (78x3 carte) letture da interpretare per raccontarvi di loro attraverso la mia vita. Buonanotte